
“Scrivere non è solo raccontare, ma prima di tutto saper ascoltare. Le storie migliori nascono dall’attenzione verso gli altri.”
In questa puntata di Oltre le barriere, Andrea Ferrero e Andrea Mameli hanno incontrato Matteo Porru, scrittore, autore teatrale e sceneggiatore, per esplorare il suo rapporto con la scrittura e la narrazione, uno strumento importante per comprendere il presente e affrontare le sfide della vita: “La letteratura non è altro che un lunghissimo e bellissimo elenco delle vite degli altri”, ha affermato Porru, sottolineando l’importanza dell’ascolto nella costruzione delle storie: “Scrivere è un atto di empatia: se non ti metti nei panni dell’altro, le tue parole rimarranno vuote. Per questo, l’ascolto è la chiave di ogni buona narrazione: più che parlare, bisogna imparare a tacere e assorbire.” Per lui, scrivere non è solo un atto creativo, ma un processo che parte dall’osservazione del mondo e delle persone. Pilota d’aereo oltre che scrittore, Porru ha raccontato ai nostri microfoni come il volo gli abbia insegnato a vedere la realtà da un’altra prospettiva: “Quando il mondo mi innervosisce, io volo. Quando volo, sono vivo. Quando sto a terra, vivo e basta.” – “Mio padre ha la passione della vela e anche io sono andato tanto a vela, son cresciuto in barca a vela e in mare aperto ti trovi davanti onde gigantesche che devi imparare a prendere. È una sfida contro la natura ed è bellissimo, ma salire su un aeroplano, metterlo in moto, salire anche solo qualche centinaio di metri e contemplare è un’altra cosa. Il mondo dall’alto è silenziosissimo. Non parla, non urla.” Nel corso della puntata, l’autore ha riflettuto sul significato della comunicazione e sulla necessità di condividere esperienze e idee, anziché chiudersi in sé stessi: “Oggi tendiamo a conservare invece che mettere in comune, ma il mondo è bello perché cambia.”
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