A scuola in videoconferenza: «in Sardegna ancora tanti ragazzi senza accesso alla rete» – intervista con Andrea Prost

Lezioni sospese sino al 3 aprile, (ma è ormai probabile che si vada anche oltre) con ragazzi a casa e famiglie costrette a riorganizzare i propri ritmi quotidiani. In collegamento con Andrea Prost, insegnante del liceo artistico di Cagliari, abbiamo parlato della situazione della scuola e dell’università dopo i recenti provvedimenti del governo, con insegnanti e alunni che oggi si ritrovano a fare i conti con lezioni e compiti telematici: «i docenti hanno forse peccato per eccesso di zelo e hanno travolto gli studenti di compiti. Le videoconferenze stanno funzionando bene e gli studenti dopo la prima settimana di assestamento stanno rispondendo positivamente. C’è però da dire che qua in Sardegna ci sono tantissimi ragazzi che ancora non hanno accesso alla rete o hanno un computer datato che non gli consente di seguire una videoconferenza.» Un passaggio anche sull’eventualità che i maturandi vengano promossi “d’ufficio”: «Non sono d’accordo con chi sostiene che questi ragazzi avranno il diploma gratis e saranno come quelli del ’68. Un’esperienza come questa è un percorso che lascia un segno.»

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