Giornata mondiale dell’ambiente: «Ogni anno nel Mediterraneo muoiono 40.000 tartarughe a causa della plastica»

«Dalla tutela delle tartarughe marine alle praterie di posidonia, sino al grande problema dell’inquinamento: se non aggiustiamo il tiro, nel 2050 in mare avremo una quantità di plastica superiore a quella dei pesci.» Michela Cinus, ideatrice dell’azione d’arte partecipata “Green Sail Action“, evento di sensibilizzazione tenutosi sabato 3 giugno nel golfo di Cagliari è intervenuta questa mattina ai microfoni di Extralive in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente per un approfondimento sullo stato di salute dei fondali marini del Mediterraneo: «La caretta caretta è la specie più diffusa nel nostro mare: oggi sono quasi 150.000 i casi di tartarughe che ogni anno ingeriscono plastica o accidentalmente finiscono nelle reti. Di queste circa 1/3 non riesce a sopravvivere. Stiamo parlando quindi di 40.000 esemplari che perdono la vita a causa nostra. Sette anni fa, quando è nato il nostro progetto, che voleva utilizzare l’arte per sensibilizzare le persone sui temi della tutela ambientale, la situazione era molto diversa. Fortunatamente la sensibilità su questi temi sta crescendo sempre di più, e lo dimostra la grande partecipazione attiva da parte delle persone.»

Alcune immagini dell’evento “Green Sail Action”

Info / Sea Turtles from the Past

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