
«Il problema della scuola si intreccia con tantissimi altri temi, a partire da quello dello spopolamento, che riguarda tutta l’isola. In Sardegna abbiamo una situazione molto complessa e ci contendiamo la maglia nera per l’abbandono scolastico con la Sicilia da almeno un decennio. Occorre ragionare su una legge organica, ma un segnale importante dalla Regione potrebbe arrivare se si riconsiderasse quello che sta accadendo sul dimensionamento scolastico. Da qui al 10 luglio siamo nelle condizioni di trovare un provvedimento che risolva questo problema?»
Un appello alla Regione per riconsiderare il progetto di dimensionamento scolastico che prevede la soppressione di due istituti nel territorio di Quartu Sant’Elena e un’occasione per agire su tutto il territorio regionale in discontinuità con la gestione precedente: il Sindaco di Quartu Sant’Elena Graziano Milia è intervenuto questa mattina ai microfoni di Extralive per ragionare sul tema della scuola in Sardegna e rilanciare l’appello rivolto alla alla neo-assessora regionale alla Pubblica Istruzione Ilaria Portas per un nuovo percorso valido per tutta l’isola, non solo per il Municipio alle porte di Cagliari: «Noi attendiamo da decenni una legge organica sulla formazione e sull’istruzione in Sardegna. È arrivato il momento di aprire tutti insieme una discussione seria su questo tema che porti però a una conclusione. Il Comune di Quartu Sant’Elena ha fatto ricorso per scongiurare la soppressione e l’accorpamento di due dei sei istituti comprensivi presenti nel nostro territorio. Il TAR ha stabilito che la fase cautelare sia rinviata di quasi due mesi, fino al 10 luglio, per consentire il completamento della documentazione e il contradditorio tra le parti. Confidiamo che la Regione intervenga prima di questa data, per poi ragionare insieme su un modello che potrebbe valere per tutta la Sardegna.»
Milia si è soffermato inoltre sulla proposta, in arrivo dal Comune di Quartu Sant’Elena, di un organismo dedicato alla gestione del litorale del Poetto, oggi diviso con il Comune di Cagliari: «Un consorzio tra il Comune di Quartu e quello di Cagliari è già esistito. È stato sciolto alla fine degli anni ’80 in previsione della nascita del Parco Molentargius-Saline. Poi è accaduto che il Poetto non è rientrato nella legge istitutiva del parco ed è rimasto “appeso” tra i due Comuni. Con il sindaco Delogu avevamo trovato dei livelli di intesa, ma oggi servirebbe una gestione unica. Dalla polizia municipale all’armonizzazione degli orari degli esercizi e dei servizi alla balneazione, a una migliore articolazione nell’utilizzo dei mezzi di trasporto alla raccolta dei rifiuti, sino alla possibilità di organizzare eventi in comune, mi sembra impensabile che una spiaggia come quella del Poetto non sia gestita in maniera coordinata. Potrebbe essere sufficiente anche un protocollo d’intesa.»
link / La lettera del Sindaco Milia all’Assessora regionale alla Pubblica Istruzione Portas
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