Tommaso Avati a Oltre le barriere: «La sordità è una disabilità subdola»

Oltre le barriere incontra Tommaso Avati: sceneggiatore e scrittore pluripremiato, nel 2014 ha vinto il Montreal World Film Festival per la miglior sceneggiatura per Il ragazzo d’oro, nel 2020 ha vinto il Nastro d’argento per l miglior soggetto per il film Il signor Diavolo. Ha scritto anche tre romanzi: Ogni città ha le sue nuvole (2017), Quasi tre (2018), Il silenzio del mondo (2022).

In occasione della presentazione cagliaritana del suo ultimo libro, ci ha parlato della sua storia e della necessità di comunicare la diversità dell’essere sordi: «La letteratura e la cinematografia è piena di personaggi che hanno delle disabilità e sono degli eroi. Per la sordità però non è così: non è stata quasi mai raccontata, né bene né male. Per questo ho sentito il bisogno di scrivere un libro che avesse a che fare con un tema che sino ad oggi è stato preso poco in considerazione. Sino a qualche decina di anni fa, i bambini sordi non venivano nemmeno riconosciuti. La sordità è una disabilità subdola: un bambino sordo, che non rispondeva agli stimoli sonori, si pensava fosse stupido. Pensando questo, i medici e i genitori non gli parlavano più, e non ricevendo più stimoli linguistici di nessun tipo, quel bambino diventava stupido veramente.»

ASCOLTA LA PUNTATA