Le parole che uniscono passato e presente – Speciale “6 in Storia”

Un progetto innovativo per avvicinare i ragazzi alla lettura del romanzo storico e di altre opere letterarie, creando un ponte tra le piccole storie personali e la grande storia collettiva: si avvia alle battute finali la seconda edizione di “6 in Storia“, iniziativa di promozione della lettura, dedicata in particolare a giovani e scuole. Il progetto, organizzato dall’associazione Imago Mundi OdV, in collaborazione con l’associazione Pamoja e con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna, ha coinvolto studenti, autori e cittadinanza in un ricco programma di eventi, tra incontri pubblici, laboratori di scrittura e presentazioni e si concluderà con tre appuntamenti in programma il 17 dicembre al Teatro Massimo (con Nicola Fano che presenterà il libro La vita secondo Edipo in dialogo con la giornalista Alessandra Menesini), il 18 dicembre all’Exmà di Cagliari (con Graziella Monni che discuterà del suo romanzo storico Il medico di Càller e le letture di Dario Cosseddu) e il 19 dicembre, sempre al Teatro Massimo (con Stefania Maurizi che presenterà “Il potere segreto”, libro su Julian Assange e Wikileaks, in dialogo con Alessandro Marongiu).

Ne abbiamo parlato ai microfoni di Radio X in uno speciale curato da Massimiliano Messina e con le ideatrici Marina Boetti, progettista culturale, e Lucia Cossu, insegnante e animatrice culturale: “Il nome del progetto ha una duplice valenza. Da un lato, il sei richiama la sufficienza, suggerendo che c’è ancora molto da imparare. Dall’altro, invita a essere parte attiva della storia, mostrando come le vicende individuali possano confluire nella Storia con la S maiuscola. Questa manifestazione letteraria non è un festival, ma un percorso itinerante che attraversa tutto l’anno, lavorando con e per i giovani, lasciando a loro il ruolo centrale. I ragazzi sono il cuore pulsante del progetto: non sono semplici spettatori, ma critici letterari, mediatori e presentatori. Il loro entusiasmo e la loro preparazione dimostrano come i giovani possano diventare veri promotori culturali. Guardando al futuro, vogliamo espandere il progetto, coinvolgendo più territori e magari avviando collaborazioni internazionali. La Storia appartiene a tutti, e il nostro obiettivo è renderla sempre più accessibile e affascinante“.

info / https://www.6instoria.it/

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