Coronavirus: «dalla Regione gravi carenze nella gestione dell’emergenza» – Alessandra Carta a Extralive

«Oggi siamo a quota 359 contagi e non sappiamo, perché la Regione non lo dice, se il personale sanitario contagiato all’interno degli ospedali sia ancora il 50% o siano di più. Il mio giornale, Sardiniapost, già una settimana fa ha chiesto il dato e non lo ha mai ricevuto. Ovviamente la regione lo ha e non lo diffonde. Con la prima videoconferenza del presidente contavamo di saperlo e invece in un’ora di conferenza non ci hanno dato la possibilità di fare questa domanda. Bisogna capire, adesso, se da oggi in poi potremo fare una sola domanda a testa oppure più di una: proveremo a chiederlo questa sera. La percentuale di contagiati ovviamente dipende dai tamponi: se faccio meno di 100 tamponi al giorno, il numero dei contagiati resterà basso per ovvie ragioni. Vero è però che in Sardegna abbiamo dei numeri bassi. La città metropolitana di Cagliari, che raccoglie metà della popolazione sarda non ha al momento un numero altissimo di contagi. C’è però un problema gravissimo, sollevato dai sindaci, che la dice lunga sul ritardo nell’efficienza del sistema in Sardegna: la Regione non comunica loro i contagi.»

Coronavirus e qualità dell’informazione: preoccupa la gestione dell’emergenza da parte delle istituzioni dell’isola, al centro delle polemiche per la gestione dei contagi nel sassarese, per la carenza di dispositivi di protezione denunciata a gran voce da medici e personale a lavoro all’interno degli ospedali e per la mancanza di informazioni all’interno del territorio sardo. Ne abbiamo parlato all’interno di Extralive mattina con Sergio Benoni, Giovanni Follesa e in collegamento telefonico con Alessandra Carta, giornalista di Sardiniapost che in questi giorni segue la gestione dell’emergenza nell’isola: «avevamo tutto il tempo per organizzarci. Ma dobbiamo tristemente osservare che dal primo febbraio in avanti si sono susseguite in Sardegna una serie di dichiarazioni, “siamo a posto”, “abbiamo organizzato tutto”, “abbiamo fatto”, e invece non avevamo organizzato assolutamente nulla, tanto che ora siamo in affanno e solo ieri il presidente Solinas ha detto di aver creato un capitolo di spesa a parte per comprare tutte le attrezzature.»

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