Coronavirus, Gianluca Floris: «gli italiani non hanno il senso di comunità degli orientali. Necessari più controlli»

«Per fortuna la nostra generazione non è abituata ad affrontare guerre, disastri, sbarchi alieni o cose del genere. C’è chiaramente un po’ di impreparazione. Per struttura nostra siamo molto diversi dagli orientali, che hanno un fortissimo senso di comunità.» Gianluca Floris, presidente del Conservatorio di Cagliari è intervenuto ai microfoni di Extralive per sottolineare la necessità di contenere il contagio per cercare di non intasare i reparti di terapia intensiva degli ospedali, che se portati al collasso implicherebbero gravi conseguenze: «noi facciamo fatica a capire che il nostro comportamento personale incide sulla salvezza di centinaia di migliaia di persone. In Cina la comunità è tutto, e l’interesse collettivo e l’armonia sono le cose più importanti: non perché sono comunisti, ma perché sono cinesi da quasi 4000 anni. […] Non avendo ancora nessuna cura, l’unica arma che abbiamo ora è l’isolamento. Ma se non facciamo controlli serrati di polizia, tutte queste misure che sono state adottate non serviranno a niente.»

ASCOLTA L’INTERVISTA